lunedì 2 novembre 2015

editoriale di Alekos Panagulis

<<Siamo sinceri con noi stessi: abbiamo avuto almeno una volta nella vita la sensazione di essere ignorati. E' normale, è l'incredibile teatro della vita che fa di noi degli impari tra pari e ci rende spesso invidiosi.
Non pensavo che potesse accadere di nuovo, in effetti, ma nel vedere un'intera nazione da Nord a Sud parlare di Messina e di come una parte della città sia rimasta senz'acqua a causa di una frana e quindi di un disservizio non facilmente prevedibile, ho avuto la sensazione di esser preso in giro. Eh si, perché c'è una città nella medesima terra che patisce disagi idrici da anni, forse decenni, eppure non fa notizia e nessuno osa mai parlarne: quella città sul Golfo ridente dal nome Gela.
Ebbene, lì nasce l'invidia e il sospetto di essere dei cittadini di serie B per il semplice fatto di vivere in una città leggermente più piccola e quindi "ignorabile". Ma chi ha stabilito che un cittadino debba essere più o meno importante di un altro?
E' per questo che ho trovato inverosimile che l'esercito con le proprie autobotti distribuisse acqua ai messinesi quando più giù, nella nostra città, ci sono cittadini senz'acqua ancora oggi, come ieri e come lo saranno domani, ignorati da tutti e con l'onere di pagare autobotti private per lavarsi.
Sfatiamo un tabù: a Gela l'acqua non è mai stata potabile e non è mai stata erogata per due giorni di fila. Qui, l'acqua viene due o tre volte alla settimana ma, ahinoi, i nostri anticorpi chiamati volgarmente vasche, evitano disagi ancora più gravi ai cittadini. Ma allora perché noi non facciamo mai scandalo? Perché ci siamo rassegnati alla situazione e ne siamo ormai consapevoli da non poter reagire.
Si, reagire, una parola vuota, una di quelle da usare in campagna elettorale e nulla al più. Eppure qualcuno non si arrende, cocciuto com'è nella sua testa pensa ancora di poter cambiare lo status quo delle cose. E quel qualcuno, signori e signore, siete proprio voi, tutti voi che avete firmato la nostra petizione popolare il cui intento è quello di attirare i riflettori anche su Gela. Undicimila persone hanno visto la petizione, al netto di appena novecento firme. Ma non ci scoraggiamo, siamo talmente sciocchi da credere ancora nella possibilità di cambiare le cose e ci riusciremo.
Volete dare un senso a tutto questo? Firmate la petizione.https://www.change.org/p/al-signor-presidente-della-repubbl… >>

0 comments:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Subscribe to RSS Feed Follow me on Twitter!