venerdì 12 aprile 2024

 È ora di prendere un po' di sole per il nostro Toro rimasto all'ombra per tanto tempo.

Arriva dal passato, si fa un giro per il centro storico rimembrando le sue origini ma con lo sguardo fermo verso il futuro....il futuro della sua Gela!
Già fortissimo l'impatto sui cittadini che increduli e curiosi hanno seguito la sua passeggiata ammirandone le fattezze e chiedendone notizie.

Domani, 13 Aprile 2024 alle ore 9:00 presso la libreria Orlando in Via Cairoli 104 a Gela, si terrà la III edizione del "Forum del Fare... Sviluppo ed Economia"del Comitato Civico Gela Brainstorming APS. L'evento è patrocinato da Regione Siciliana - Assessorato ai Beni Culturali ed identità siciliana, Provincia Regionale di Caltanissetta, Comune di Gela - Assessorato Sport Turismo e Spettacolo, Ordine dei Tecnologi Alimentari Sicilia-Sardegna, Ordine dei Biologi della Sicilia, Unione dei Giovani Commercialisti, Associazione Elios, Associazione Modavi e Associazione Triskelion.
Nell'evento si terranno i temi dei prodotti locali, dell'identità e dello sviluppo socio politico culturale.
Durante l'evento sarà disponibile l'opera d'arte dedicato a Ghelos (il c.d. "Toro di Gela".

Di seguito locandina dell'evento:




Relazioneranno:

- Paolo Scicolone
- Carmela Patania
- Cecilia Marchese 
- Giuseppe La Spina
- Salvatore D'arma ed Andrea Danilo Giammella
- Rocco Incardona

Ma soprattutto i protagonisti sarete voi e la Città di Gela.
Segnaliamo che l'evento sarà moderato dal Giornalista Graziano Amato.

LIBRERIA ORLANDO - GELA VIA CAIROLI 104 
13 APRILE 2024 - ORE 09:00 


giovedì 22 febbraio 2024

Questo post per rendere accessibile lo studio dell'Università di Berlino che, qualche anno fa, ha sviluppato un elaborato nel quale possiamo trovare vari consigli su come migliorare la città di Gela.





Link Diretto per il Download


giovedì 11 gennaio 2024

 CAPITOLO 1 - RECUPERO DELL'IDENTITA' CITTADINA QUALE ASSET STRATEGICO DELLO SVILUPPO

  1. VALORIZZAZIONE DEGLI ATTRATTORI (Chiesa Madre, Mura Timolontee, Bagni Greci ecc attraverso l'uso dell'illuminazione, il miglioramento dell'accessibilità e la veicolizzazione del brand;
  2. Realizzazione di nuovi simboli, cioè di nuovi monumenti legati alla storia millenaria della Città di Gela per favorire l'appartenenza e l'identità dei cittadini e la Città;
  3. Recupero delle strutture, dei palazzi e dei luoghi identitari della Città: la casa di quasimodo? la vecchia Chiesa di S. Rocco, la Chiesa di San Nicola da Tolentino, il Palazzo della Biblioteca ecc;
  4. Per recuperare il senso di appartenenza: bisogna recuperare il degrado! Attraverso
  5. Coinvolgere la cittadinanza in un progressivo recupero della propria storia e della propria identità attraverso la realizzazione di opere, la partecipazione ad iniziative e il coinvolgimento in concorsi di idee;
  6. Investire sugli eventi in particolare quelli che sono peculiari del territorio, coinvolgere artisti locali e fornitori di servizi locali per la creazione dello spettacolo locale. Attenzione particolare agli eventi come: il paliantino, il palio dell'alemanna, l'anniversario della fondazione ecc

CAPITOLO 2 - MIGLIORIAMO LA VIBILITA' URBANA
  1. SICUREZZA STRADALE - Controlli sulle vie ad alto traffico veicolare (in particolare per alta velocità, guida in stato alternato da sostanze o alcol, parcheggio contrario al senso di marcia, parcheggio alle intersezioni, doppia fila ed ordinarie questioni di sicurezza cinture ad esempio). Monitorare gli incidenti stradali ed intervenire materialmente sulla modifica della segnaletica. Formazione e sensibilizzazione continua della cittadinanza e della Città tramite anche campagne pubblicitarie, eventi, iniziative ed incontri nelle Scuole;
  2. Organizzare soluzioni razionali per i parcheggi, l'emergenza è su Via Venezia lato "centro commerciale naturale" e sul Lungomare;
  3. TOLLERANZA ZERO ALL'ABUSIVISMO EDILIZIO E COMMERCIALE - A supporto creazione di un gruppo di aiuto per gli abusivi che vogliono mettersi regolarizzarsi;
  4. Aree Ville pubbliche devono essere protette da recinti e cancelli ed aperte alla pubblica fruizione dalle 7 alle 19, durante il periodo di fruizione deve essere presente un custode. All'ingresso devono essere disponibile le regole d'uso e bisogna richiedere alla forze dell'ordine di fare un paio di passaggi settimanali;
  5. REALIZZAZIONE DI SPAZI URBANI NEI LOTTI INTERCLUSI DEI QUARTIERI PERIFERICI PER AUMENTARE LA VIVIBILITA' DEI QUARTIERI, CREANDO PARCHEGGI ed aree di sosta in grado di assorbire le esigenze degli abitanti non considerate durante la fase di edificazione. In particolare sull'area di Via Venezia e Via Butera dov'è non solo bisogna organizzare la sosta, ma eventualmente creare nuovi assi viari paralleli a Via Venezia;
  6. REALIZZAZIONE DI NUOVE PIAZZE E NUOVI GIARDINI COMUNALI (VILLE) CAPOSOPRANO, Via Crispi, C.SO ALDISIO, Via Butera e Via Crispi con l'esproprio delle aree non edificate e l'abbattimento di case pericolanti;
  7. Realizzazione di percorsi pedonali continuativi e sicuri nell'area del centro storico, Via Palazzi e Lungomare (ndr molti cercano le piste ciclabili, ma mancano i marciapiedi per i pedoni);
  8. Trasporto pubblico locale ripensare alle linee dell'autobus in modo che si garantiscano frequenza delle corse e nodi principali, affiancare l'autobus ad altri mezzi di trasporto;
  9. Riorganizzare il piazzale autobus di Via Madonna del Rosario con nuovo arredo e nuove piattaforme bus ed un presidio fisso della municipale.

CAPITOLO 3 – SVILUPPO ECONOMICO
Agricoltura, Industria, Edilizia ed Infrastrutture.
  1. Richiesta alle aziende ed enti pubblici del territorio per un piano di investimenti e di assunzioni in grado di dare i servizi necessari per il bacino d’utenza e il volume d’affari della Città di Gela (Asp, Caltaqua, Comune*, Ghelas*, Consorzio di Bonifica, IACP, ATI, Opera Pia Regina Margherita ed Opera Pia Pignatelli);
  2. Contrattazione con le aziende pubbliche nazionali e regionali che operano in regime di monopolio e/o duopolio sul territorio (Enel, Eni, Terna, Ferrovie, Siciliacque, TIM ecc) per un piano di investimenti e di assunzioni in grado di dare i servizi necessari per il bacino d’utenza e il volume d’affari della Città di Gela;
  3. Richiesta ad ENI, MISE, ENEL, TERNA per un investimento sul territorio che possa avviare nella zona industriale almeno l’assemblaggio di pale eoliche, pannelli fotovoltaici, inverter, software per la gestione dei dispositivi e quant’altro collegato alla green economy;
  4. Costituire un gruppo di lavoro multidisciplinare per la direzione, la vigilanza, il coordinamento per i progetti PNRR, Patto per il Sud, PINQUA e anche compensazioni protocollo ENI, compensazioni minerarie e varie con l’obiettivo di spendere tutti le risorse e di spenderli bene;
  5. Programmazione insieme alle aziende del settore di un vasto indotto per il recupero delle materie prime seconde della raccolta differenziata in particolare per il RAEE e metalli;
  6. Realizzazione con la collaborazione dell’SRR 4 di numero 4 ecopunto e/o riciclerie in franchising, costano meno dei CCR e producono posti di lavoro produttivi;
  7. Sostegno attraverso la creazione di marchi di qualità territoriale delle colture locali, aiuto nella creazione di siti per la trasformazione del prodotto agricolo in pasta, pane, vino, succhi di frutta e prodotti dolciari;
  8. Riapertura del Museo Archeologico e del Museo del mare, provvedere all’assegnazione della gestione sia dei musei che del parco archeologico ad un operatore pubblico-privato esperto nella gestione dei beni culturali. Obbligo di attività per 365 giorni l’anno, obbligo di assunzione di personale anche a tempo determinato anche interinale di un numero di personale idoneo per la gestione dei servizi e delle guide ed ovviamente organizzazione degli spazi commerciali all’interno delle strutture da dare in gestione a privati con gli stessi obblighi di apertura;
  9. Parcheggi e trasporto pubblico locale da gestire tramite un’impresa pubblica di scopo, per la programmazione di aree di sosta ordinata sul “fronte mare” ed un trasporto pubblico efficiente che renda fruibile la Città ai visitatori (la gestione parcheggi e trasporto pubblico deve essere unica per rendere appetibile il trasporto);
  10. Illuminazione pubblica locale ed efficientamento energetico delle strutture pubbliche, realizzazione di una ESCO (Energy Service Company) per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica e per l’ammodernamento degli impianti e la realizzazione di impianti rinnovabili sulle proprietà comunali;
  11. Recupero e funzionalizzazione dei seguenti edifici pubblici o di interesse pubblico: centrale energia lungomare, Chiesa di s. Rocco, Chiesa di San Nicola da Tolentino, Torre di Manfria ed ecc.
  12. Richieste e pressione sugli enti competenti per la funzionalizzazione delle infrastrutture porto, porto industriale, ferrovia e dighe;
  13. Creazione di un ente di scopo per coordinare e selezionare l'assegnazione del 10% delle risorse alle start up di giovani gelesi;
  14. Privatizzare la gestione della casa di riposo Aldisio dell'opera pia, significherebbe creare economia e posti di lavoro.

CAPITOLO 4 – LIBERALIZZAZIONI
  1. Rivitalizzazione del tessuto economico cittadino attraverso la messa in marcia delle proprietà pubbliche, anche attraverso la concessione a famosi brand del commercio internazionale (se il caso mutando la destinazione d’uso) del palazzo pignatelli, palazzetti dello sport, nonché strutture sportive e terreni;
  2. Assegnazione tramite bando di tutte le strutture ed i chioschi non assegnati presenti sul territorio con l’obbligo di attività per almeno 300 giorni anno, pena revoca della concessione;
  3. Nuove licenze taxi, Nuove Licenze NCC, Nuove Licenze Demaniali (previa realizzazione PUMS) con obbligo di attività di almeno 300 giorni anno;
  4. Incentivare le ristrutturazioni edilizie attraverso la concessione gratuito del suolo pubblico per i ponteggi;
  5. Assegnazione tramite bando delle infrastrutture pubblicitarie e segnalazione ad aziende specializzate con l’obbligo di aver sede sul territorio, personale regolarmente assunto ed esercizio del servizio per 365 giorno anno;
  6. Concessioni negli edifici pubblici anche non comunali di spazi commerciali dedicati ai bar-tabacchi e copisterie (non con macchine automatiche), ma per gestione di attività in proprio (una volta all'interno del palazzo di città c'era un Bar ed in tutti gli ospedali c'è un piccolo self-service... solo piccoli esempi).

CAPITOLO 5 – CULTURA
  1. Utilizzare le opere degli autori locali che parlano della Storia cittadina come narrativa e/o corsi di approfondimento nelle Scuole locali (ovviamente tramite l'aiuto delle Scuole);
  2. Concorsi di idee per stimolare la partecipazione dei cittadini alla costruzione di un nuovo futuro per la Città di Gela (un francobollo per la tua Città, un’idea per la tua Città ecc);
  3. Raccolta e diffusione delle conoscenze sulla lavorazione dell’argilla sia la lavorazione artistica che quella artigianale (Scuola della lavorazione della terracotta di Gela);
  4. Raccolta e diffusione della conoscenza sull’arte, il disegno artistico e degli artisti locali (Scuola d'arte di Gela);
  5. Ricostituzione dell’istituto musicale Navarra;
  6. Istituzione della Cineteca di Gela;
  7. Ciclo annuale di convegni sulla storia e sulle tradizioni della Città, almeno 12 appuntamenti annuali;
  8. Istituzione di un ente di scopo per la realizzazione di un centro studi permanente sulla Città di Gela in grado di raccogliere i dati economici e di elaborarli nonché di analizzare i comportamenti sociali;
  9. Istituzione di un ente di scopo in grado di promuovere la realizzazione ed il salvataggio della storia, delle leggende, dei miti e della conoscenza del territorio;
  10. Ripristino della cornice SMAF per educare il cittadino ad apprezzare le bellezze del proprio territorio;
  11. Trasformare la torre dell'orologio del Comune in un Belvedere in modo da educare il cittadino al bello;
  12. Tutela del sapere artigiano creando una Scuola dell'artigianato per la conservazione dei mestieri;
  13. Protocollo con i media per la promozione della storia, delle tradizioni e della culturale locale.

CAPITOLO 6 – ORGANIZZAZIONE DELL’APPARATO PUBBLICO
  1. Istituzione delle Frazioni: Settefarine, Manfria (comprensiva anche di Roccazzelle, Borgo Manfria e C.da Mangiova), Zona Industriale (Comprensiva di Piana del Signore, Passo di Piazza e Bulala);
  2. Trasferimento degli uffici LL.PP.UU. in Via Fratz Litz
  3. Trasferimento dell’Assessorato alla Cultura, Sport, Turismo ed Eventi a Largo S. Biagio (Palazzo Largo S. Biagio);
  4. Trasferimento del settore ambiente all’interno degli immobili Vico Giardinelli;
  5. Concessione ad altro ente dell'immobile di Via Marsala;
  6. Trasferimento sede Ghelas negli immobili adiacenti al Comando di P.M;
  7. Trasferimento del front office dei servizi sociali, nonché dello Stato Civile al piano terra di Viale Mediterraneo;
  8. Trasferimento dell'ufficio servizi Sociali in Via Ascoli;
  9. Esternalizzazione del recupero fiscale con obbligo di sede sul territorio del Comune di Gela e con obbligo di personale sul territorio;
  10. Esternalizzazione del condono edilizio con obbligo di sede sul territorio e di personale sul territorio del Comune di Gela;
  11. Selezione ed assunzione di personale tecnico con obbligo 5 anni in sede e nessuna deroga per l’esercizio della libera professione (compatibilmente con gli obblighi della dichiarazione di dissesto);
  12. Selezione ed assunzione di custodi a tempo determinato per gli immobili, ville, parchi giochi e strutture di pubblica fruizione con obbligo di almeno 5 anni in sede e nessuna deroga al cambio di funzione (compatibilmente con la dichiarazione di dissesto);
  13. Trasferimento a Palazzo di Città possibilmente in un unico piano sia della Biblioteca Comunale e la collezione artistica permanente comunale;
  14. Ricostituzione dell’ufficio patrimonio;

martedì 28 luglio 2020


Ritorna quest'anno, a 2 anni dalla prima edizione ed in concomitanza con il X anniversario di Gela Brainstorming, il "forum del FARE".



Cos'è il Forum del FARE?
Il Forum del fare è un think tank dedicato all'esame dei problemi ed idee pratiche per lo sviluppo della Città, un evento limitato solo a pochi invitati, di solito: istituzioni pubbliche, imprenditori, associazioni di categoria, opinion maker, stakeholder e personaggi di rilievo della società.

L'idea è quella di esaminare ed aggredire i problemi della Città, trovando soluzioni applicabili nell'immediato, ad esempio nella prima edizioni abbiamo discusso di "Turismo".

Questa seconda edizione sarà dedicata al tema "Economia & Sviluppo", invito tutti coloro che volessero supportare l'iniziativa tramite contributi a contattare "EDA Communication" la quale fornirà informazioni sugli spazi dedicati agli sponsor dell'iniziativa che sarà trasmessa in streaming.
Per qualsiasi informazione: direzione@edacommunication.it o gelabrainstorming@tiempolibresite.com



mercoledì 18 marzo 2020


È sempre necessaria l’istituzione di “una cabina di regia” ovvero di “una tavola rotonda” in questa Città, in cui nonostante tutto siamo sempre impreparati alle “sfide del nuovo millennio”. 
Queste alcune delle frasi della politica locale costantemente impegnata nel cercare l’uscita ad effetto sulla stampa, spesso e volentieri per puro personale narcisismo. Qualcuno, addirittura si lancia in accorati appelli “alla fiducia nelle istituzioni” e perché no “al bene della Città”, magari “superando gli steccati politici”. 
Non parliamo della presentazione delle mozioni in consiglio comunale esaltate al livello di una riforma costituzionale con tanto di intervista al promotore, sottovalutando il fatto che si tratta di atti non vincolanti e dal contenuto spesso risibile, dalla sistemazione dell’aiuola allo spostamento del passo carrabile. Ma questa è solo la punta dell’iceberg di una progressiva degenerazione della politica e della classe dirigente non solo della nostra Città, ma dell’intero Paese. 
Noi che siamo ai margini della politica nazionale vediamo i frutti di questa degenerazione, la politica non viene fatta con l’applicazione di teorie economiche-sociali più o meno accreditate e condivise, ma con l’uscita mediatica, spesso e volentieri sconclusionata. 
Ultimamente in Città il déjà vu del taglio dei 33 milioni di euro dei fondi per il patto per il sud, glissando sul silenzio dei partiti di maggioranza del governo regionale, si è utilizzato un altro evergreen del politichese parola chiave “burocrazia”. A contorno i referenti dei partiti della maggioranza regionale a Gela hanno parlato di “Governo regionale non nemico della Città” e pronto a finanziare i progetti tagliati (ma se è pronto perché tagliare?). Ovviamente da qui, parte la necessità ovvia ed impellente dell’istituzione di “un tavolo tecnico” o di una “consulta” oppure se non bastasse di “una commissione d’inchiesta” per seguire l’iter dei fondi per il patto per il sud e quindi una serie di provvedimenti straordinari per esigenze ordinarie. Se poi questo non bastasse una frase ad effetto, ad esempio quella su un territorio “trattato come bancomat politico elettorale” potrebbe essere buona per guadagnare qualche mese di galleggiamento politico-amministrativo e magari qualche pagina sul giornale locale. 
Quindi, l’ultima mutazione del politico è il suo diventare social quindi immateriale, consapevole di non avere un’idea da applicare per mutare la realtà. Il politico utilizza i social per realizzare l’auto-intervista realizzata rigorosamente con lo smartphone di ultimo modello, in cui nella migliore delle ipotesi diventa moderno Maisaniello dell’istituzione che lui stesso rappresenta. 
Quello che viene fuori almeno per chi scrive è di una politica rassegnata alla sua incapacità di avere idee per ridisegnare una nuova società ed accetta immutabili i vari accadimenti dal taglio dei fondi del patto per il sud a qualsiasi altra cosa. E continuiamo così, con una frase ad effetto un titolone sul giornale locale per tirare avanti un altro paio di mesi in quello che sembra un continuo galleggiamento.
Ma questa Città può continuare così?
[Questo contenuto è stato ospitato nella rubrica di "Opinioni" del Giornale - Today24.it "Politichese - Il lessico de nuovo millenio"]

venerdì 8 novembre 2019

2.400 LE PERSONE CHE DIPENDONO DAI REDDITI GENERATI IN REGIONE
2014-2018: OLTRE 5 MILIONI DI INVESTIMENTI A BENEFICIO DEL TERRITORIO

Presentata la ricerca SDA Bocconi sul ruolo di Coca-Cola
all’interno del sistema socio-economico siciliano


  • 1° soggetto nell’industria delle bibite per risorse generate
  • 1° datore di lavoro nell’industria delle bibite, delle bevande e nel settore del food and beverage
  • 48,2 milioni di euro di risorse generate e distribuite in Sicilia (0,05% del PIL)
  • Impatto occupazionale complessivo: 995 occupati
  • 2.400 le persone che dipendono dai redditi generati
  • Oltre 5.330.000 euro di investimenti a beneficio del territorio

Catania, 8 novembre 2019 - Coca-Cola in Sicilia è protagonista in termini di risorse generate nel sistema economico locale e sviluppa occupazione contribuendo attivamente alla crescita del territorio.
È quanto emerge dallo studio, commissionato da Coca-Cola e realizzato da SDA Bocconi School of Management, sull’impatto socio-economico di Coca-Cola in Sicilia.
La ricerca ha preso in esame il Sistema Coca-Cola, presente in Sicilia con Sibeg che dal 1960, nello stabilimento di Catania, produce, imbottiglia e distribuisce i prodotti a marchio The Coca-Cola Company.

Nel 2018 Coca-Cola ha distribuito in Sicilia risorse per 48,2 milioni di euro (pari allo 0,05% del PIL regionale), così suddivise: 14,1 milioni di euro alle famiglie, 34,1 milioni di euro alle imprese e 0,04 milioni di euro allo Stato.

In termini di impatto economico, Coca-Cola è il primo soggetto nell’industria delle bibite, mentre occupa il secondo posto in quella delle bevande e il quarto nel settore del food and beverage*.
*Cfr Codice Ateco

L’impatto occupazionale complessivo di Coca-Cola in Sicilia nel 2018 è pari a 995 occupati (lo 0,06% degli occupati totali nella regione), di cui 349 dipendenti diretti e 525 occupati indiretti. Ad ogni posto di lavoro dipendente diretto corrispondono circa 2,8 posti di lavoro totali all’interno della Sicilia.

Inoltre, se si considera la struttura delle famiglie in Sicilia (Istat 2018), le persone che dipendono - parzialmente o totalmente - dai redditi di lavoro generati (direttamente ed indirettamente) da Coca-Cola nella regione sono circa 2.400.
Questi dati collocano Coca-Cola al primo posto per impatto occupazionale sia nell’industria delle bibite, sia nell’industria delle bevande, sia nel settore del food and beverage*.
*Cfr Codice Ateco

La ricerca traccia un ipotetico scenario dal quale è esclusa la presenza in Sicilia di Coca-Cola: la conseguenza a livello occupazionale sarebbe un aumento del numero dei disoccupati pari allo 0,3% (0,06 punti di aumento del tasso di disoccupazione).

“Da quasi sessant’anni lavoriamo con grande impegno e passione, coniugando il nostro radicamento in Sicilia con un marchio globale come quello di Coca-ColaLo studio di SDA Bocconi è l’ulteriore conferma di Sibeg quale azienda innovativa, in grado di generare reddito e di sostenere concretamente l’economia e l’occupazione nella regione”, afferma Luca Busi, Amministratore Delegato Sibeg. “Proprio per questo l’allarme lanciato nei giorni scorsi relativamente alle imposte Sugar e Plastic tax non riguarda solo la nostra azienda, ma tutto il territorio regionale che verrebbe penalizzato e depauperato, peraltro in un momento di grave recessione. Le istituzioni presenti hanno apprezzato il lavoro che noi e i nostri lavoratori facciamo ogni giorno sul territorio. Siamo fiduciosi che si possa aprire un dialogo costruttivo: una strada che possa rassicurare non solo un intero comparto che rischia il tracollo, ma tutte quelle aziende che – come noi – da anni sono impegnate in Italia per costruire sviluppo sostenibile e responsabile, senza penalizzare chi da tempo fa impresa restituendo valore alla società e lavorando con la filiera. Noi siamo presenti in Sicilia dal 1960”, continua Busi, “con un percorso imprenditoriale improntato all’etica e alla sostenibilità, con importanti investimenti che hanno sempre puntato all’ambiente e alla valorizzazione del territorio per generare un reale cambiamento. Ribadiamo con forza che la propensione a una filosofia green deve essere guidata dagli incentivi, dai sostegni alle industrie, dalle misure che non penalizzano i consumi, ma i comportamenti poco virtuosi. Siamo realmente preoccupati e riteniamo che misure discriminatorie, mirate nei confronti di alcuni comparti, possano generare il tracollo di un intero sistema”.

SDA Bocconi ha analizzato anche gli investimenti che l’Azienda ha realizzato a beneficio del territorio, oltre a quelli dedicati al miglioramento delle proprie infrastrutture.
In cinque anni, dal 2014 al 2018, il Sistema Coca-Cola ha investito in Sicilia oltre 5.330.000 euro realizzando oltre 86 progetti: dal Green Mobility Program, che ha dotato tutta la forza vendita di auto full electric, contribuendo all’installazione sul territorio di ben 68 colonnine di ricarica a disposizione di tutti i cittadini, agli investimenti a favore della filiera agrumicola.

Dal 2014, inoltre, attraverso The Coca-Cola Foundation ed in collaborazione con il Distretto Agrumi di Sicilia, l’Università di Catania e l’Alta Scuola Arces, oltre 1,3 milioni di euro sono stati destinati a sostenere progetti dedicati alla formazione e all’innovazione tecnologica, volti a valorizzare e dare nuovo impulso all’agrumicoltura: da “Energia per gli Agrumi”, che prevede il riciclo in chiave energetica degli scarti degli agrumi, a “Social Farming”, progetto di agricoltura sociale che offre percorsi formativi a soggetti lavorativamente svantaggiati, per creare figure specializzate per la filiera agrumicola; da “Non Conventional Water Resources” che promuove l’irrigazione di precisione attraverso l’installazione di tecnologie ICT, al più recente “A.C.Q.U.A - Agrumicoltura Consapevole della Qualità e Uso dell’Acqua” che, sviluppato nel 2019, prevede una mappatura dello stress idrico degli agrumeti attraverso droni, oltre alla realizzazione di un impianto pilota di irrigazione sostenibile.

“Negli ultimi cinque anni, la collaborazione con Coca-Cola ci ha dato la possibilità di sviluppare diversi progetti finalizzati a valorizzare e far crescere la filiera agrumicola siciliana e il territorio vocato all’agrumicoltura”, ha dichiarato Federica Argentati, Presidente del Distretto Agrumi di Sicilia“Si tratta di progetti per l’utilizzo degli scarti, per la formazione di figure professionali, per il trasferimento di know-how e l’aggiornamento professionale, per l’impiego di nuove tecnologie, nati dalle esigenze espresse dalla filiera agrumicola. In questo momento, ad esempio, stiamo lavorando al progetto A.C.Q.U.A. che ci consentirà di ottenere conoscenze più approfondite, e prima mai raccolte in maniera organica, sul tema fondamentale delle risorse idriche e sul loro utilizzo”. 

Dimostrazione di quanto sia strategica la collaborazione fra Coca-Cola e il Distretto degli Agrumi è la nuova Fanta Aranciata Rossa Zero Zuccheri Aggiunti con “Succo di Arancia Rossa di Sicilia IGP”: un’aranciata con succo di arance rosse 100%, controllate dal Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP, uno dei più importanti Consorzi di tutela e valorizzazione di una produzione di elevata qualità agrumicola italiana, che fa parte del Distretto.

In allegato foto
La cartella stampa è disponibile cliccando qui
  • Comunicato stampa
  • Dati Rapporto Socio Economico
  • Profilo Sibeg
  • Profilo Distretto Agrumi Sicilia
  • The Coca-Cola Foundation in Sicilia

 
I PRESS, Sala Stampa e Comunicazione
CATANIA – Via Perugia 1, 95129
MILANO – Via Santa Maria Valle 3, 20123

giovedì 21 marzo 2019

Completeremo la raccolta delle risposte il 25/03/2019 ore 24:00

domenica 20 gennaio 2019

Abbiamo pensato di fare una semplice domanda ai nostri 7 mila iscritti, cioè per chi voteranno alle prossime amministrative tra una rosa di nomi (selezionati sulla base di indiscrezioni giornalistiche). Questo è il risultato della sollecitazione pubblica:

sabato 18 agosto 2018

Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale della lettera di dimissioni dell'A.D. Franco Gallo dalla partecipata del Comune di Gela - Ghelas Multiservizi S.p.A. Di seguito il testo:
«La Società che mi ha onorato di gestire – Ghelas spa – non può disporre della sua propria liquidità sol perché il Comune, perennemente moroso, ritarda, omette e comunque lesina i pagamenti dovuti.
La peggiore frustrazione di questa breve esperienza è stata il dovere fare personalmente, almeno ogni quindici giorni, la questua ai servizi ed agli uffici del Comune cui dovevamo paradossalmente anche essere grati se e quando ci facevano pagare almeno gli stipendi e sempre in ritardo!
Ciò ha prodotto progressivamente la gravissima conseguenza che, pur di pagare gli stipendi, ha dovuto rinunciare/rinviare gli investimenti produttivi e, spesso, anche il pagamento di imposte e contributi con esiti indesiderabili di inutile spreco di risorse pubbliche (maggiori oneri per interessi e sanzioni) e di inefficiente e mutilata operatività (mancanza di materiale e di attrezzature).
Per ovviare a questa situazione, acquisita la disponibilità di Banca Sistemi, ho avanzato al Comune istanza di certificazione dei crediti (fatture riconosciute ma non pagate), dovuta per legge, al fine di ottenere l’anticipo bancario della relativa liquidità già stanziata dalla Banca.Apprendo oggi che, sulla base di motivazioni infondate, illegittime e palesemente dilatorie, il Comune ha formalmente respinto anche detta istanza della Ghelas sulla piattaforma del Ministero dell’Economia e finanze!».
13 agosto 2018.

sabato 17 marzo 2018

Riceviamo e pubblichiamo in maniera integrale e senza censura alcuna la lettera di dimissioni dell'ex Assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Melfa:

     
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI GELA
AL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI GELA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: dimissioni per motivazione di ordine politico
TRASMESSA A MEZZO PEC

Io sottoscritto Maurizio Melfa nominato in data 14.12.2017  Assessore ai LL.PP del Comune di Gela ho prima accettato e poi assunto tale impegno, con tutto me stesso, al fine di perseguire il bene della nostra Città.
Fin dall’inizio di tale incarico di responsabilità, ho cercato  SINERGIA, COLLABORAZIONE e RAGGIUNGIMENTO DI RISULTATI nell’ambito delle attività a me delegate ma, da subito, sono emerse delle forti criticità nei rapporti con il Sindaco e con parte della Giunta comunale per quanto attiene, in particolare, le questioni trasversali ossia di competenza di più assessorati che, a loro volta, hanno refluenze dirette sulla gestione del singolo Assessorato.
E’ emerso , sempre più incessantemente,  un comune denominatore costituito dalla INCONSISTENZA del Sindaco e della Giunta ( incluso me quindi)  in relazione alla risoluzione di problematiche gravi e oramai ataviche che attanagliano la citta quali tra le altre:
-disoccupazione ed esodo dei nostri giovani;
-stagnazione  economica : Gela sta diventando una città fantasma e di ciò i commercianti  hanno il termometro;
-mancata attrazione degli investitori nel nostro territorio in particolare a causa del problema della BUROCRAZIA;
-randagismo e pessima vivibilità in città con situazioni al limite del ridicolo quali, tra gli altri, la chiusura delle mura timolontee ;
-entropia totale nell’organizzazione della macchina comunale, sia a livello amministrativo che politico ,con persistenti  rapporti conflittuali con il consiglio comunale e con i dipendenti comunali di ogni grado con i quali, con mio profondo rammarico, non si è mai riuscito a creare un dialogo costruttivo;
-debiti fuori bilancio rimasti un problema mai affrontato e lontano da una qualunque forma di percorso risolutivo anche per effetto di una totale mancanza di un piano di controllo e rilancio dei conti del bilancio comunale che ,oggi, necessiterebbe di soluzioni straordinarie quali: alienazioni, rilancio degli investimenti nell’edilizia per incrementare gli oneri concessori, ottimizzazione della spesa corrente e del recupero delle imposte;
-contenziosi con i cittadini totalmente fuori controllo che hanno come unico effetto un totale senso di impotenza di tutta la macchina amministrativa e che ,soprattutto, hanno l’effetto di creare una voragine, sempre più grossa, nei conti del bilancio comunale;
-gestione politica fallimentare della Ghelas Multiservizi con stato di decozione totale finanche ad essere arrivati a non disporre delle lampadine ( che io stesso ho dovuto comprare) e dell’asfalto per riparare le buche;
-mancate decisioni circa l’assetto prospettico degli uffici comunali in modo da avere un assetto definitivo anche in relazione allo scheletro di via Marsala ;
-mancanza di una programmazione delle attività, concepite alla giornata, senza un metodo e sempre all’insegna dell’emergenza;
-mancata concretizzazione dei progetti  e dei lavori inerenti  le compensazioni  Eni, l’attuazione dell’accordo di programma , l’agenda urbana, Patto per il Sud e l’area di crisi complessa;
-mancanza di dialoghi istituzionali necessari al rilancio di un territorio disastrato quale il nostro;
-assenza totale di autocritica della Giunta Comunale rispetto a propri errori e/o mancati obiettivi raggiunti;
-ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione verso le imprese e i fornitori che sono totalmente abbandonati e devono lesinare per ottenere il risarcimento dei propri diritti;
-mancanza dell’attuazione di un sistema incentivante all’interno del Comune e della valutazione in senso sostanziale delle performance dei dipendenti comunali;
-totale abbandono del mondo degli agricoltori  in preda a loro stessi e senza una qualunque forma di egida politica;
-chiusura di strutture sportive e non e opere incompiute in città(stadio, Palacossiga, Palalivatino, Pet Therapy, Palapuglisi, Parcheggio Arena etc).
In particolare  ,mi ha colpito , nel Sindaco e nel suo Vice ,una totale indifferenza rispetto al problema della sburocratizzazione, a mio avviso, elemento unico e necessario per centrare gli obiettivi tanto che io stesso sono stato bloccato dalla giunta:
-allorquando ho portato, con sacrificio e con forza , in Giunta il piano triennale, addirittura il 23.02.2018 (non succedeva da anni) , ebbene lo stesso è stato bloccato dalla stessa Giunta prima di partire per la missione per Malta;
-allorquando il mio settore aveva predisposto una delibera di una donazione di €.7.500,00 che la mia società voleva fare al Comune di Gela per la riparazione urgente di buche in città, vista la mancanza di risorse  disponibili e per dare risposte immediate ai cittadini ; la suddetta iniziativa aveva soprattutto la finalità di uno sprone culturale per inaugurare una nuova stagione di coinvolgimento solidale del privato nei confronti del  pubblico stanti le scarse risorse di quest’ultimo.
La  consapevolezza sempre più forte è che l’esiguità di risorse pubbliche, oggi, debba essere compensata anche con strumenti previsti dalla legge quali i project financing applicabili alla pubblica illuminazione , al cimitero, alla sede comunale di via Marsala, al Canile , la gestione a terzi di immobili comunali e  aree , partnership pubblico privato,  iniziative tutte mai materializzate indistintamente da codesta amministrazione.
La vicenda Stadio(come altre) reso inagibile e in stato di abbandono, è la testimonianza di un fallimento della politica di questa amministrazione e di quella degli ultimi decenni ma ciò che mi ha colpito maggiormente è stata  la totale insensibilità della posizione apicale dell’amministrazione comunale rispetto ad un tracollo del calcio gelese , di una società , di un indotto, dei tifosi più o meno affezionati, e ciò mi ha fatto capire quanto fossero distanti i miei modi di percepire  la politica rispetto alla loro  per quanto attiene la totale mancanza di attenzione rispetto ad una problematica economica e soprattutto sociale quale quella del Gela Calcio con tutti i suoi annessi e connessi.
Per quanto sopra, anche alla luce degli esiti delle recenti elezioni politiche nazionali in cui è emerso con forza il malcontento popolare, sono addivenuto alla decisione irrevocabile di rassegnare le dimissioni da codesta amministrazione con decorrenza immediata. Penso che questa città abbia oggi bisogno, per risolvere le grosse problematiche sopra elencate di cui è vittima e, soprattutto, per trovare un vero possibile rilancio, di una guida apicale che, con una visione globale, non confligga anzi che abbia la capacità di aggregare  tutte le forze politiche e non su scala locale , regionale e nazionale che possono incidere nello sviluppo della nostra Città e che possa, innanzitutto, ridisegnare una vera e forte struttura tecnocratica all’interno del Comune improntata  ad una sinergia tra le forze tecnico-politiche, alla meritocrazia, alla programmazione e al raggiungimento dei risultati. 
Il  mio  E’ UN ATTO DI DIGNITA E DI AMORE VERSO LA MIA CITTA’, nessuna sfida mi ha mai intimorito, è la consapevolezza che questa Amministrazione , più dura nel tempo e più opportunità farà perdere alla città e, con sommo dispiacere, posso garantire che oggi sono veramente tante e il tempo è tiranno e più passa e più tali opportunità vengono meno.
Mi ero illuso, al momento dell’accettazione dell’incarico, che fosse possibile invertire la rotta e fare qualcosa di buono per la città ma oggi, dopo tre mesi di intenso lavoro e dopo avere dedicato tutto me stesso a questo incarico , mi sono accorto che da Assessore ,anche facendo un buon lavoro, non potrei incidere sulla risoluzione dei problemi più importanti della città e siccome io ho una cosciena e mi voglio sentire responsabile delle mie azioni  mi dimetto perché consapevole che fallirei rispetto al mio obiettivo che è rappresentato dalla risoluzione dei problemi atavici della città, dal suo rilancio e, soprattutto, dalla realizzazione di una politica che possa essere apprezzata dai cittadini.
Ringrazio tutti i collaboratori del Team Lavori Pubblici per la fattiva collaborazione , i consiglieri comunali tutti  e coloro con cui ho collaborato in questi 3 mesi per la costruttiva condivisione  sulle questioni aventi ad oggetto il bene della città, che in loro e in tutti i partner istituzionali ho riscontrato di sovente.
Mi rammarica di dovere lasciare incompleti numerosi percorsi già avviati e di questo mi scuso con i destinatari ma penso che il bene supremo della nostra città mi imponga , per quanto sopra detto, di dissociarmi da questa Amministrazione che,  a mio avviso, non sarà in grado di  risolvere i problemi sopra esposti della nostra amata Città.
Gela, 15.03.2018                                                                                                         Dott.Maurizio Melfa

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